Il quaderno perduto di Pirandello
Era andato perduto. E il quaderno dove Luigi Pirandello dodicenne aveva iniziato a scrivere la sua prima novella. Un quaderno che riaffiora a Bonn nelle mani di Kurt Wielm, un uomo disperato. E che passa nelle mani di colui che riconosce la calligrafia del grande drammaturgo: a partire da quella lettera effe "un puledro fra le altre lettere, scalpitante, giovane". Ma la prima novella di Pirandello (è vera? è proprio sua?) è rimasta incompiuta e il romanzo è il racconto della sua prosecuzione: di una sottile partita fra colui che medita una truffa letteraria e lo spirito del giovane scrittore che vuole dare vita ai personaggi incompiuti della sua prima opera.
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