Cinema di carta. Analisi del film. Studio di sette trasposizioni cinematografiche
Cinema di carta, uno studio sugli stilemi dell’adattamento, si propone soprattutto come la disamina analitica di una serie di singole trasposizioni, attraverso l’equiparazione fra inquadrature o sequenze e i corrispondenti passi delle opere letterarie, nella convinzione che, come afferma Bazin, «ogni adattamento è un’ottima occasione per cogliere meglio la specificità e la ricchezza del cinematografo nella sua capacità di creare, attraverso particolari modalità di espressione, una gamma inesauribile di significati ed emozioni». In tal senso, il libro intende anche indagare, in un percorso che tocca opere di epoche, ispirazioni e generi differenti, il complesso rapporto fra Cinema e Letteratura. Le analisi proposte permettono infatti di comprendere come funzionino sia la narratività, cioè il racconto in sé e per sé, che da sempre innerva la storia dell’umanità, sia il testo letterario e quello audiovisivo, particolari media espressivi che si incaricano, ognuno con le proprie specificità, di raccontare. In ultima analisi, il testo persegue il fine di illustrare come possano essere costruite valide analisi di film, attraverso lo strumento privilegiato dell’exemplum, in un percorso fra classici di ogni tempo - da Il Gattopardo di Visconti a Il deserto dei Tartari di Zurlini; da La caduta della casa Usher di Epstein a Il racconto dei racconti di Garrone; da Dracula di Bram Stoker di Coppola a Shining di Kubrick e Il grande Gatsby di Luhrmann.