L'atttività osservativa in educazione. Un paradigma scientifico

L'atttività osservativa in educazione. Un paradigma scientifico

Oggi si tende sempre più a pensare gli "strumenti" come a mezzi che garantiscono il percorso scientifico dimenticando che gli strumenti sono mezzi per raggiungere qualche obiettivo, ma che come tali devono essere trattati. Gli strumenti dovrebbero essere innanzitutto concettuali e l'osservatore deve assumere l'atteggiamento dell'esploratore e dell'investigatore: solo così la pratica osservativa può diventare una straordinaria avventura. Chi non ha un atteggiamento di genuina curiosità e dimostra di sapere già tutto prima della realtà che si accinge ad analizzare, non ha capito nulla della ricerca scientifica. Non è e non sarà l'uso di strumenti operativi e l'applicazione dei modelli matematici che faranno fare alle scienze in generale, e alle scienze dell'educazione in particolare, il salto verso la scientificità, ma la conoscenza corretta dei fenomeni che non consente a nessuno di saltare la fase dell'osservazione. L'osservazione però è lastricata di trappole perché osservare significa fare i conti con i pregiudizi dello scienziato, con le cose che appaiono in un modo mentre sono in un altro, con le proiezioni, le aspettative, con i punti di vista ecc. Tutto questo potrebbe portare ad una sorta di paralisi, considerando tutte le difficoltà che si devono affrontare, e invece da una parte ci deve tranquillizzare il fatto che ogni scienza, dall'archeologia alla biologia, fanno i conti con questo tipo di trappole, e dall'altra che serve a costruire una "cultura della cautela".
Momentaneamente non ordinabile

Dettagli Libro

Libri che ti potrebbero interessare

Il sesso non c'entra
Il sesso non c'entra

Libondi Ines
Flashback
Flashback

Romano F. Tagliati
Guida vacanze e tempo libero. 1.Valle d'Aosta. Piemonte. Liguria
Guida vacanze e tempo libero. 1.Valle d'...

Umberto Granati, Luciana Granati, Roberto Granati