Attaccamenti traumatici. I modelli operativi interni dissociati
Come si sviluppa la nostra mente in un contesto traumatico? Com'è possibile offrire aiuto terapeutico in situazioni di attaccamento traumatico? Adottando un punto di vista psicoanalitico relazionale sui concetti di trauma e di dissociazione e grazie all'utilizzo dei contributi dell'Infant Research e della teoria dell'attaccamento, Cesare Albasi ha sviluppato il concetto di Modelli Operativi Interni Dissociati (MOID) per cercare risposte efficaci a questi interrogativi. Negli attaccamenti traumatici il processo di riconoscimento della soggettività specifica del bambino fallisce e si strutturano i MOID, che veicolano esperienze di assenza di significato, di vuoto interiore. MOID spingono inconsciamente a costruire relazioni di attaccamento nelle quali, in modo paradossale, si cerca di essere riconosciuti per quello che si è e, contemporaneamente, per quello che si potrebbe (o si sarebbe potuti) diventare. Il processo psicoterapeutico si articola negli snodi di questo paradosso, che ne fonda le possibilità trasformative, non solo attraverso l'acquisizione di consapevolezza da parte del paziente sul suo modo di essere, ma anche grazie all'esperienza di una nuova relazione di attaccamento con il terapeuta che sviluppi, sia al livello esplicito e simbolico sia al livello procedurale, il processo di riconoscimento intersoggettivo sul quale la vita mentale si fonda.
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