Non solo muse
La poesia in Italia è un genere fondamentalmente ancorato su un'assenza. Basti pensare a due opere fondamentali della nostra letteratura, entrambe legittimate dall'assenza della figura della donna rappresentata: la Vita Nova di Dante Alighieri e il Canzoniere di Francesco Petrarca. Una svolta epocale ha incominciato ad assestarsi a partire dagli anni Settanta. In poesia, così come in altri campi artistici, la testualità è in grado di fotografare una società in rapido cambiamento. La poesia, in questo senso, ha avuto una forte portata descrittiva ed è stata eletta a medium prediletto per la rappresentazione di quelle dinamiche che vedono per la prima volta la donna al centro del discorso politico e quindi poetico durante gli anni Settanta. Il tutto rientra in una rivoluzione copernicana in grado di posizionare finalmente il femminile nella casella di un soggetto auto-determinato.
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