Meglio non morire d'estate
Storie di colpevoli e vittime, di omicidi premeditati o d'impeto, istigati dal caldo che esaspera le menti. Storie di sconfitte, di delusioni, di violenze, di sospetti, di ricordi di stagioni passate che la noia della quotidianità, il male subìto o semplicemente il tempo hanno cancellato o riportato perfidamente alla memoria. Dalle spiagge affollate della Versilia alla cabina del bagno Kiribati, dall'estate fredda del Klondike all'eleganza di una gelateria di Vienna, dalle suggestioni del fiume Ussita alla tensione nella stanza degli interrogatori di un commissariato di Polizia, dalle vie di Roma a un villaggio sul mare, dal bagno alle due di pomeriggio al caldo asfissiante di una camera da letto, da una villetta con veranda ad uno stabilimento balneare di San Felice Circeo fino ad una spiaggia di Pescara, in queste location agiscono i criminali delle storie. Racconti realistici che cedono spesso all' amarezza di un' estate nera come la pelle abbronzata e come il delitto che offusca e oscura quella spensieratezza ricercata, voluta o forzata, tipica dell'estate.
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