La magnitudine dell'indigenza
"Ed è qui che entra in gioco la poesia. Perché l'uomo è una stella in continuo movimento e sarebbe inutile calcolarne la luminosità da una distanza di cento parsec o di dieci centimetri. Perché ogni uomo brilla con diverse intensità a seconda dei momenti della propria vita, e splende con vigore differente a seconda delle persone che ha di fronte. Perché l'uomo è capace di colmare le distanze in un attimo, se solo lo desidera. E il distacco che scomoda l'anima. la distanza, fosse pure quella siderale, trova nella ragione gli strumenti per essere superata. il distacco, figlio della frattura, cerca nel cuore il linguaggio del ricongiungimento. e oggi ricongiungersi con gli altri è diventato un imperativo."
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