Crimini e misfatti
Amato, detestato, discusso, nell'ultimo decennio il noir si è imposto come il genere narrativo di maggior successo in Italia. Il pubblico ha premiato con un boom di vendite eccezionali un tipo di romanzo nero che si discosta sia dal "giallo" classico che dall'hard boiled: italianissimo per autori, trame, personaggi, ambientazioni, il noir ha azzerato la tradizione novecentesca del genere e mutato il panorama letterario, imponendo una nuova generazione di scrittori e nuove modalità di scrittura. Il volume è dedicato all'esame di alcune caratteristiche del fenomeno noir, dalla geografia delle esperienze collettive degli anni '90 (la Scuola dei Duri di Milano, il Gruppo 13 di Bologna, il Neonoir di Roma) agli ultimi dibattiti sul realismo della narrativa nera e sulla sua attitudine - reale o supposta, ma comunque rivendicata da molti autori - a farsi testimonianza e denuncia delle zone oscure della società. E un contributo ad una storia del genere più recente costruito attraversando le tante polemiche che hanno costellato la cronaca letteraria ma, soprattutto, analizzando le principali esperienze di scrittura, i modelli narrativi, le ambientazioni, i personaggi del noir inteso come un genere metropolitano capace di reinventarsi anche nelle forme del romanzo storico, ambientato in epoche remote. E di guadagnare le più svariate definizioni, trasformando la propria pelle come un camaleonte.
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