(Di)mostrare le cose a parole
Nei racconti la possibilità infinita di esplorare il mondo, nelle parole l'ansia mai risolta di comprendere una realtà sempre più complessa, stratificata, liminare. Lo sguardo lucido dello scrittore, il tratto deciso delle sue riflessioni sembrano voler aprire un varco, un passaggio tra mondo dentro e mondo fuori in una dialettica mai risolta che vede protagonista l'infinita solitudine dell'uomo metropolitano. Sullo sfondo gli invadenti non luoghi della contemporaneità, oscure trappole entro cui si struttura la sconfinata angoscia di un esercito silenzioso di milioni di esseri umani.
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