Matrimoni e patrimoni. La dote di Anna Bonaccorsi e la strategia imprenditoriale di Bettino Ricasoli
Alla strategia imprenditoriale perseguita da Bettino Ricasoli nell'opera di consolidamento e sviluppo del patrimonio familiare e delle proprie aziende agricole sono stati consacrati numerosi studi e convegni. E infatti noto che il Barone di Brolio chiese anticipatamente alla Magistratura Suprema del Granducato l'uscita dalla minore età, sia al fine di sottrarsi alla poco oculata tutela della madre e dello zio Vincenzo Peruzzi, sia allo scopo di contrarre un vantaggioso matrimonio con Anna Bonaccorsi Dolcini, l'ultima delle quattro figlie nate dall'unione di Filippo Bonaccorsi da Tredozio con Rosa Ragazzini. Altrettanto conosciuta è l'originale gestione ricasoliana delle ricchezze ricavate dall'incasso di parte della memorabile dote recata dal matrimonio con la rampolla della famiglia «plus riche de toute la Romagne»: a differenza di altri esponenti del ceto proprietario toscano ed europeo dell'epoca, il Barone si servì infatti della liquidità disponibile per pagare i crediti accumulati dai propri avi ed avviare la modernizzazione delle proprie fattorie chiantigiane (Brolio su tutte). Del tutto oscuri rimanevano tuttavia fino ad oggi i dettagli del contratto matrimoniale
Al momento non disponibile, ordinabile in 3 settimane circa