Il castello di Magliano. Istituzioni, economia e società di una comunità rurale nella Maremma tardomedioevale e moderna
Proprietà dei conti Aldobrandeschi, Magliano appare citato per la prima volta come fundus nel 1081, poi come curtis in un atto del 1097. Dopo essere stata nel Duecento il centro demograficamente più importante della valle dell'Albegna, contando circa seicento abitanti, tra XIV e XV secolo la comunità fu interessata da un lungo processo di decadimento economico e demografico. Magliano rimase nell'ambito della repubblica senese fino al 1559 quando, in seguito alla guerra di Siena, Cosimo de' Medici ne entrò in possesso, cedendo il castello e il suo territorio in feudo a Cornelio Bentivoglio, la cui famiglia mantenne la proprietà fondiaria fino alla legge di abolizione dei feudi del 1685. Nella pubblicazione è integralmente trascritto il testo del manoscritto degli statuti, risalenti al 1356 e più volte rinnovati e aggiornati, conservato presso l'archivio storico comunale di Magliano in Toscana. Accompagnati dall'ampio testo introduttivo dell'autore, i regolamenti forniscono informazioni sui vari aspetti della storia e dell'economia della comunità e del territorio.
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