Dalla raccolta dell'Accademia delle arti del disegno
Catalogo della mostra allestita a Firenze nell'aprile 2012. Da Galileo Chini a Primo Conti, da Pietro Annigoni ad Antonio Berti, da Renato Guttuso a Giacomo Manzù, l'Accademia delle Arti del Disegno espone per la prima volta una selezione di opere provenienti dalle proprie raccolte: dipinti, sculture, incisioni e litografie dei grandi scomparsi del Novecento italiano. "La formazione di una 'libreria' che riunisse disegni, modelli e 'altre cose attenenti' fu prevista", racconta Luigi Zangheri, "nel gennaio 1563, e a quella disposizione si deve, tra l'altro, la formazione dell'attuale Galleria dell'Accademia, il museo più importante di Firenze dopo gli Uffizi". Con la riforma del 1873, e il nuovo statuto che sanciva la divisione tra il Collegio degli Accademici e l'Istituto di Belle Arti, l'Accademia delle Arti del Disegno fu riconosciuta proprietaria di importanti opere d'arte del suo passato. La raccolta, nel corso di più di un secolo, è stata integrata con i doni degli Accademici pervenuti a testimonianza della loro attività e della loro appartenenza all'istituzione, fino questa prima esposizione di cui il catalogo è ideale complemento.
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