Museo Stibbert. Guida alla visita del museo
La guida evidenzia il carattere poliedrico del museo e del suo fondatore, Frederick Stibbert (1838-1906). Essa accompagna il visitatore attraverso ogni collezione con le dettagliate descrizioni di un autore competente: Simona Di Marco, Martina Becattini, Francesco Civita, Riccardo Franci, Dominique Charles Fuchs. Il percorso spazia dalla storia del fondatore alla storia della collezione, dall'armatura europea a quella islamica e giapponese, dai quadri agli arredi, alle porcellane e alle ceramiche. I temi rappresentano le varie "manie" di quello che fu uno straordinario e anche eccentrico collezionista. Nato a Firenze da padre inglese e madre italiana, Stibbert perde il padre in giovane età e viene educato in Inghilterra, a Harrow-on-the-hill e a Cambridge, per entrare in possesso a ventun anni di una notevole fortuna. Mantiene la villa di Montughi a Firenze, acquistata dalla madre nel 1849, ma viaggia continuamente e acquista senza sosta, trasforma la villa e il parco e concepisce l'idea del museo. Divide l'edificio in due parti: il museo e l'abitazione con il suo ricco arredamento. Nel 1905 fa un testamento molto dettagliato. Lascia tutta la proprietà sul colle fiorentino al governo inglese in primis, e al comune di Firenze qualora gli inglesi rinunciassero al lascito. E così fu: il museo con i suoi 36 mila pezzi, il parco, il podere diventano proprietà del comune nel 1906, alla sua morte, e nel 1908 il museo apre al pubblico.
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