Nel cerchio della rete
"Rispetto ad altre sue opere precedenti, l'interrogarsi sulla natura dell'uomo e della sua vita è qui risolto in metafore di forte spessore e la domanda non si limita a porsi come discrimine rispetto a ciò che non convince o spaurisce o angoscia ma si fa sostanza stessa della soluzione del problema stesso. Le domande restano tali ma le risposte possibili si moltiplicano e si diffondono nell'intero arco della prospettiva lirica che innescano e motivano. Ancora farfalle, dunque, ma in un contesto diverso da quello che le considera una pura forma soggetta al volere del Fato o un gioco in balia del Tempo. Nella poesia di Scerrotta Samà, invece, il destino non è fatto di elementi imperscrutabili o misteriosamente atteggiati in minacce non sempre comprensibili - è fatto delle interrelazioni profonde tra passato e futuro, delle intersezioni tra ciò che è accaduto oggi e ciò che potrà succedere in un momento ancora a venire e le cui conseguenze diventeranno palesi solo quando saranno rivelate nella loro dimensione più ampie" (Giuseppe Panella).
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