Meditate fughe e taciti abbandoni
I richiami del passato, i dolci ritorni di memoria, le rinverdite segrete passioni, tengono il filo di una tensione ideale che egli riversa in trame sottili per esserne irretito. Vi domina il motivo della fuga, ricorrente, invocata. Ma da chi e da che cosa? Forse dal presente che egli certo non rinnega, ma dal quale rifugge, che sente come un involucro, vuoto di quell'ingrediente esistenziale che è il mistero, che per magia sempre fa da stimolo ad aneliti di rinnovate certezze (Gerardo Leonardis).
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