Arte e diamanti
Un laboratorio di pittura può diventare un posto da difendere ad ogni costo. Tristàn, è una lacrima per ogni orrore, credeva nell'inferno, ma non aveva mai smesso di sbirciare dietro il suo velo. Tristàn è vivere la storia che ci accade. L'emarginazione e l'immaginazione come fusione per un racconto che vale. Dall'altra parte Ariel, folle e coinvolgente, tra fragilità e libertà. È un movimento curioso tra cultura e crescita intellettuale. È un fiore selvatico, indomabile, libero. Profuma di rivoluzione. È la bellezza di chi non resta a guardare in silenzio. "La sua fortuna è il non aver paura di sentire". Ha scelto un giorno, per caso, un modo per provare a dimostrare nel teatro del mondo che la realtà può essere più profonda di ciò che 'vediamo'. Entrambi si rotolano nell'arte come ci si getta a terra per scampare ai pericoli, interpretando traumi, rendendo forte un pensiero debole. Una proposta psicologica e piena d'anima su cui si fonda un vissuto incerto, di resistenza, di ricostruzione storica tra avventura e poesia. È un romanzo poetico 'umano', dove la storia non la fanno solo i personaggi, ma anche i luoghi, l'acqua, le atmosfere. Figure e simboli di un mondo nuovo. Un dialogo sociale e culturale, un affresco di fatti e moti interni e l'urgenza di narrarli.