Creature del bosco

Creature del bosco

L'opera dell'autrice ha come sfondo emozionale e filosofico l'antica sapienza greca che considera tragica la condizione umana. «L'antica leggenda narra che il re Mida inseguì a lungo nella foresta il saggio Sileno, seguace di Dioniso, senza prenderlo. Quando quello gli cadde infine tra le mani, il re domandò quale fosse la cosa migliore e più desiderabile per l'uomo. Rigido e immobile, il demone tace; finché, costretto dal re, esce da ultimo fra stridule risa in queste parole: "Stirpe miserabile ed effimera, figlia del caso e della pena, perché mi costringi a dirti ciò che per te è vantaggiosissimo non sentire? Il meglio è per te assolutamente irraggiungibile: non essere nato, non essere, essere niente. Ma la cosa in secondo luogo migliore per te è morire presto."» Friedrich Nietzsche, La nascita della tragedia, 1871. La grande tragedia greca di Eschilo e Sofocle, per Nietzsche, diventa la massima espressione dei due principi divini, l'apollineo e il dionisiaco, in continua antitesi ed interazione. Essi non corrispondono solo a due mondi artistici ma anche a due forze vitali estreme. È la loro unificazione che rappresenta la vita e la sua affermazione; e l'arte è l'espressione umana che ne sublima la sintesi. La poesia veicola parole ed immagini, senso e non senso. L'irrazionale ed il razionale si fondono. Ripristina il legame tra vita e mito. È portatrice dell'eterno senso di mancanza. Le "Creature del bosco" sono creature dell'anima che attraversano l'esistenza tra lampi di luce e oscure presenze. Con la prefazione di Giuseppe Aletti.
Al momento non disponibile, ordinabile in 3 settimane circa

Dettagli Libro

Libri che ti potrebbero interessare

L'ombra dell'uomo
L'ombra dell'uomo

Goodall Jane
Macelleria Diaz
Macelleria Diaz

Domenico Mungo
Risorgimento
Risorgimento

Alessio Spataro
Catechesi ed educazione. Un rapporto possibile e fecondo
Catechesi ed educazione. Un rapporto pos...

F. Feliziani Kannheiser, Associazione italiana catecheti