Meccanismi di alimentazione e nutrizione clinica: aspetti applicativi
Trattare correttamente i bambini affetti da obesità è essenziale. Il rischio relativo per un bambino obeso di diventare un adulto obeso aumenta con l'età ed è direttamente proporzionale alla gravità dell'eccesso ponderale. Fra i bambini obesi in età prescolare, dal 26 al 41% è obeso da adulto, e fra i bambini in età scolare tale percentuale sale al 69%. L'avere uno o entrambi i genitori obesi è il fattore di rischio più importante per la comparsa dell'obesità in un bambino. Un altro aspetto recentemente studiato, collegato allo sviluppo di obesità infantile, è l'adiposity rebound. Un incremento dei valori di BMI prima dei 5 anni (adiposity rebound precoce) viene riconosciuto come un indicatore precoce di rischio di sviluppo di obesità. Molte sono anche le vie per realizzare una dieta nel quadro di uno stile di vita salutare. Ognuno ha quindi ampia possibilità di scelte. Destinatario e ragion d'essere delle Linee guida è quindi l'universo dei consumatori, al quale le Direttive sono indirizzate e dal quale devono poter essere agevolmente comprese e utilizzate, per realizzare un'alimentazione sana ed equilibrata, garantendosi più benessere e salute senza dover mortificare il gusto e il piacere della buona tavola. E tutto ciò evidentemente è più facile per coloro che conservano abitudini alimentari tradizionali del nostro Paese, vale a dire un uso frequente di cibi meno densi di energia e più ricchi di sostanze utili. Le prime correlazioni fra l'impedenza bioelettrica e le variazioni del contenuto di acqua totale furono ricavate nel 1940. Successivamente Nyboer ha eseguito vari lavori e trials sui cambiamenti di impedenza bioelettrica legati alle variazioni dell'afflusso sanguigno a vari organi, alle pulsazioni arteriose e alla funzionalità respiratoria. Per primo Thomasset nel 1962 trovò una correlazione fra l'acqua corporea totale e l'impedenza elettrica. Nel 1969 Hoffer e la sua scuola confermarono l'attendibilità della tecnica. Nel 1983 Nyboer fece importanti scoperte relative ai principi di resistività elettrica volumetrica dell'impedenza. Nella pratica ambulatoriale si utilizzano le equazioni, o le tabelle, del peso ideale come base di calcolo del regime dietetico. Esse si avvalgono di parametri, quali peso, altezza, sesso ed età. Ciò può costituire una fonte di errore non trascurabile per diversi motivi: il peso ideale non tiene conto della reale composizione corporea, il peso ideale potrebbe essere un obiettivo utopistico mai raggiunto dal paziente nella sua vita adulta, il peso ideale non considera la struttura scheletrica e l'esatta ripartizione tra muscolarità e adiposità, il peso ideale potrebbe essere un obiettivo irraggiungibile per le capacità metaboliche dell'organismo, il peso ideale, spesso così distante da quello attuale, potrebbe enfatizzare le emozioni negative legate all'immagine corporea; di converso potrebbe rinforzare la psicosi al dimagramento tipica dei soggetti con un abito anoressico. Per tali motivi è opportuno che il medico valuti la composizione corporea, e più in generale, lo stato nutrizionale del paziente, concordi gli obiettivi raggiungibili di calo ponderale e preveda piccole e graduali riduzioni del peso. Il peso desiderabile è quindi un obiettivo realistico concertato tra medico e paziente. Ogni passo della sequenza sopra indicata è rigorosamente necessario per conseguire una diagnosi antropometrica completa e precisa. Obiettivo della prevenzione e del trattamento dell'obesità è motivare i genitori ed i ragazzi a ridurre i tempi trascorsi di fronte alla televisione ed al computer e in modo sedentario in genere. I ragazzi stessi dovrebbero individuare le attività che meglio possano adattarsi ai loro gusti e rispondere alle necessità individuali.
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