Aurora. La panchina dei versi
Fabrizio De Andrè, in Via del Campo, cantava che "Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fior", e così in pieno lockdown nazionale, dove il confine tra noi e l'altro non era più il perimetro di una nazione, di una città, di un quartiere, ma la porta di casa, costretti al confinamento nelle mura domestiche, è germogliata la nostra appartenenza a un progetto culturale, quello della Aletti Editore e del festival on line "La Panchina dei Versi", cui hanno preso parte centinaia di poeti, interpreti, artisti, musicisti, accademici. Tratto dall'Introduzione di Giuseppe Aletti "La Panchina dei versi", festival on line più importante su Facebook, rappresenta il vero Oscar della letteratura dei nostri tempi e offre una pagina artistica aperta al futuro. Tratto dalla Prefazione di Hafez Haidar Per me fu privilegio e occasione di crescita, felice opportunità di conoscere i "Panchinari", persone splendide che con costanza e dedizione, per oltre due mesi di forzato ritiro nella propria casa hanno seguito le quotidiane letture delle poesie che mi inviavano. Tratto dalla Prefazione di Paola Ercole.
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