Naufraghi di pensieri
Chloy Vlamidis è nata a Bologna il 26 dicembre 1977 da padre greco e madre italiana. Scrivere è sempre stata una delle sue passioni che riprende a coltivare nel 2016, quando entra a far parte di un blog di cittadini attivi sul territorio, che danno voce al luogo in cui è vissuta e cresciuta. Nel contempo comincia a frequentare anche un laboratorio di poesia, dove sviluppa una nuova consapevolezza di sé stessa. Con una sensibilità mai scalfita dal tempo, sperimenta insieme ai versi, anche un linguaggio visivo fatto di immagini, colori e punti di osservazione sempre diversi, cominciando a coltivare l'interesse per la fotografia, che talvolta integra e completa le sue composizioni. Col tempo avverte l'esigenza di condividere la sua poesia con il mondo circostante e decide di partecipare ad alcuni concorsi letterari. Nella sua poetica emerge molto forte il suo legame con la Grecia e con i luoghi in cui è vissuta o che ha visitato. I suoi scritti nascono da momenti di abbandono, sogni, particolari di luoghi, paesaggi o persone. Il mare, simbolo dell'inconscio e del continuo fluire dei pensieri, è una presenza ricorrente e costante, nella duplice natura di elemento fisico e metaforico. Prefazione di Alfredo Rapetti Mogol.
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