Lettera a una donna
"Sono andato spesso in un posto sul mare, dove gli scogli hanno la bava delle onde. Contemplavo l'orizzonte per incrociare il sole che si tuffava a un'ora della sera. Non era solitudine, era l'insieme delle cose che mi avvolgeva, senza volto, senza identità. Respiravo lo iodio che entrava nei polmoni e mi faceva quasi ansimare, mentre ero meravigliato di non avere nessun pensiero, che la mente fosse ferma e le immagini inesistenti. Perché ti sentivo arrivare dal mare, sentivo le onde che aumentavano il rumore, lo sciacquio dei risucchi come baci sulle rocce. Ed ero roccia che veniva leccata e baciata dal mare. Non era voglia di morire, ma di vivere l'attimo come una vita."