Ballo in maschera. I ragazzi della 4ª B
Ballo in maschera. I ragazzi della 4ª B: «Questo racconto è stato scritto da me a 16 anni, nel 1968 prendendo spunto da persone e cose di quegli anni. Dopo molto tempo ho ritrovato gli appunti, tutti sparsi, li ho rimessi in ordine, ma ho cambiato solo poche cose. La forma è diversa dal modo di scrivere che ho oggi, ma ho voluto lasciarla così, per far rivivere quella ragazzina che ero allora. Avevo già una fervida fantasia, ma poco ordinata, frammentaria, propria dei ragazzi molto giovani, ma è proprio questo che mi è piaciuto di questo racconto. È una storia scritta da un'adolescente e come tale va letta. La fantasia dei bambini e dei ragazzi, ci insegna sempre qualcosa... Più che un giallo, la mia intenzione era di scrivere un ricordo, il ricordo della mia scuola, dei miei compagni. È da lì, da quel ricordo, che ho attinto le notizie, le descrizioni dei luoghi ed anche dei ragazzi. La storia è ambientata in quella che è stata la mia scuola. Non solo le lezioni, i compiti, i professori... ma anche le risate, i bigliettini, le marachelle. Ed è tutto questo che mancherà ai ragazzi della 4^ B, che sono cresciuti troppo in fretta a causa degli eventi successi proprio lì, nella loro scuola. Il fatto successo li travolge, come un treno... Dovranno ritrovare dentro di loro, o nell'amicizia che li lega, un filo logico, una strada... qualcosa che li porti fuori dal baratro, verso la vita che verrà, superando quel dramma, ma portando sempre dentro, quella loro prima, piccola storia, la storia dei ragazzi della 4^ B.» (L'autrice)