Il grano e la dea (cereali e pane del 'mare nostrum')

Il grano e la dea (cereali e pane del 'mare nostrum')

'Il grano e la dea' è un viaggio nella storia del grano e del pane nel Mediterraneo. Un viaggio compiuto a ritroso, alle radici della civiltà del 'mare nostro', in cui vengono a intrecciarsi storia economica, sociale, spirituale di un mondo fortemente ancorato alla terra, alla 'madre-terra'. Dagli antri cretesi a Eleusi, da Samotracia a Cuma, dalla Sicilia greca alla Sardegna pre-nuragica, è possibile captare il soffio vitale dell''alma mater', della grande anima della terra, librantesi, vittoriosa, da un capo all'altro delle sponde mediterranee. La solare terra mediterranea diverrà il grembo fecondo di miti e riti ancestrali, inneggianti alla grande dea, vista come 'madre', 'pan metor', progenitrice di tutto il creato. Miti e riti che rivivono, ancora oggi, nelle pieghe della religiosità popolare, eco mai sopìta di quella grande, grandissima 'religione della terra'. Una religione che eleggerà la spiga di grano, la 'sacra spiga', a sua icona. Dal Neolitico essa sarà al centro di numerosi 'culti agrari', 'totem' incontrastato dell'orizzonte cultuale mediterraneo. Da Eleusi all'Europa cristianizzata, da Demetra alle vergini cristiane, la spiritualità mediterranea sembra dipanarsi nel solco tracciato dalla 'civiltà del grano'. Una civiltà che segnerà il paesaggio mediterraneo in maniera indelebile, modificandone la storia e la geografia. In sostanza, il grano indurrà l'uomo primitivo a organizzare le prime forme di società civile. La spiga di grano diverrà, ben presto, il simbolo dell'ordine sociale e alimentare dischiuso con l'agricoltura.
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