Sole di conchiglie
Raccogliere conchiglie su una spiaggia d'autunno, per comporre sulla sabbia una figura che rappresenta un sole, e sapere che inevitabilmente la prossima marea se ne impossesserà per sempre, è un po' come scrivere poesie. Accarezzare un sentimento profondo, ripensare ad un sorriso incontrato per caso, o solo divertirsi a comporre musica con le parole che si incatenano tra di loro nei versi, è un po' come disegnare un sole con le conchiglie. Chi leggerà queste pagine, non si aspetti la profondità di pensiero di un poeta, colga solo la leggerezza del fluire dei pensieri. E se almeno una volta sentirà la voglia di rileggere anche uno solo di questi versi, per provare un'emozione o per ricordare un gioco di parole; oppure se chiudendo il libro si abbandonerà ad un attimo di riflessione, sarà il segno che il suo spirito è vivo, che la sua anima sa ancora volare. E segno che ancora c'è spazio, per sentirsi un po' tutti poeti, un po' di più. Per aiutare il pensiero a non farsi corrompere dal tempo. Il nostro tempo che non lascia scampo a niente.