«In itinere, semper»
Arriva per tutti il momento di venire a patti con se stessi, di capire cosa fino ad ora ha fatto sì che andassimo avanti nella nostra vita, cosa ha determinato i nostri rapporti, le nostre paure, insicurezze. I nostri amori. Per alcuni, a volte, all'improvviso. All'improvviso cominciamo a farci domande su cose che prima sembravano scontate ed è questo, il domandare e il cercare, un primo gradino verso una più chiara percezione di sé e del mondo. Il primo passo per crescere e diventare forti. Questa serie di racconti nasce proprio in un momento del genere e si propone come l'abbozzo di un percorso, come il primo crocevia a cui si viene posti alla soglia della giovinezza: una serie di domande sul mondo, sulle proprie idee a riguardo, sulle opinioni giuste o sbagliate, sulle proprie debolezze, sui propri errori. Un momento di confusione che a volte ci getta in crisi, in una tempesta subdola e misteriosamente affascinante come quella del marinaio della ballata di Coleridge. L'importante è, però, tenere gli occhi aperti contro il vento e riconoscere, all'orizzonte, l'alba di una nuova consapevolezza.