Schegge di emozioni
"Il tempo della nostra raccolta è dunque un tempo sfuggente; non ci sono date riferimenti a fatti privati o pubblici o a fasi della vita che permettono al lettore di inquadrare cronologicamente la poesia. E un tempo inafferrabile come lo spazio. E assente in 'Schegge' il paesaggio esteriore, non sono citati mari monti città quartieri e altra terminologia geografica per individuare l'origine dell'autore, per scoprire la sua biografia e se non fosse per le poesie in vernacolo che ci catapultano nella terra di Eboli, il nostro autore potrebbe essere identificato come cittadino del mondo. Il tempo e lo spazio così concepiti non appartengono solo all'autore, ma sono patrimonio di tutti. Tale dimensione spazio-temporale fa pensare alla poesia come viaggio dentro di sé, un complicato viaggio di ricognizione e consapevolezza."