Il soldato di Chicago
I protagonisti di questa storia, provenienti dal piccolo paese di Biscari, appartengono alla classe operaia che non riesce più a sbarcare il lunario, anche a causa della massiccia emigrazione dei primi anni del novecento, verso gli Stati Uniti d'America. Decidono, così, di emigrare anch'essi. Viaggiano in terza classe, condividendo freddo e disagi vari con altre persone, compresa la sosta a Ellis Island per i rituali quaranta giorni. Sofferenti, abbattuti e quasi pentiti riescono a raggiungere la sospirata Chicago, dove vivono già molti compaesani. Trovano presto lavoro e raggiungono facilmente l'obiettivo di agiatezza. Rimangono, però, schiacciati dalle difficoltà che la vita quasi sempre presenta e si smarrirono nei meandri delle passioni. Dopo alcuni anni sognano il ritorno, sopraffatti dai rimorsi e dalla nostalgia, quella nostalgia che rode la loro anima di esuli e li rende incapaci di gestire le relazioni e i sentimenti. Ritornano in Sicilia, abbandonando un figlio concepito per errore, il quale avendo appreso da adolescente l'identità del padre naturale, approfitta del secondo conflitto mondiale per arruolarsi come paracadutista e partecipare all'operazione Husky...