Azzurro
I sentimenti immediatamente vissuti rappresentano nel romanzo la nota dominante di un dramma, i cui protagonisti sono spettatori impotenti di fronte alla incommensurabilità dolorosa degli eventi della vita. L'emergere dei ricordi dai fondi abissali dell'anima primitiva cancella la linea di demarcazione tra reale e irreale e tinge di una tristezza ineludibile la quotidianità dei due giovani amanti. L'onnipotenza del mondo affettivo infantile, con cui essi credono di poter arginare la ineluttabilità del destino, cozza con la cruda imprescindibilità del mondo oggettuale. Crollano i sogni così teneramente perseguiti e amaro diventa il risveglio. La perdita dell'oggetto amato trascina l'io nel narcisismo primitivo, con rottura dei rapporti con la realtà esterna.
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