Giardino dei sogni (Il)
Partire dai ricordi per arrivare alle emozioni. Il libro di Grazia Greco si presenta così, strutturato in due parti: nella prima si rammentano i ricordi d'infanzia, di un mondo lontano - non solo per la distanza temporale, ma soprattutto delle tradizioni, del vivere - ma descritto nitidamente grazie al potere delle parole, in grado di rinvigorire la memoria e di custodirla. Ci viene presentata una realtà di cui si sono perse le tracce nel tempo presente: quel vivere in "comunità", in stretto legame, del mondo contadino, e la semplicità del ciclo di vita di un tempo, quando dall'infanzia alla vecchiaia l'esistenza coincideva con il territorio da dove prendeva inizio, e lì finiva. Grazia Greco nella rievocazione dei ricordi, per descrivere quell'ambiente che l'ha vista crescere, ricorre anche alla prosa, che permette di calarci nell'atmosfera semplice e carica dei sentimenti genuini di quegli anni, che può essere "sentita" anche da persone con un'esperienza di vita diversa, in quanto ciò che emerge, in sintesi, e che fa di questa testimonianza un valore anche per gli altri, è l'importanza delle proprie radici. Nella seconda parte, l'autrice si allontana dal mitico passato e parla di momenti più vicini al presente, avvalendosi esclusivamente del linguaggio poetico: sentimenti e sensazioni sono appuntati con slancio emotivo, per far sì, anche questa volta, che la scrittura possa fermarli sulla pagina e divulgarli agli altri, che potranno condividerli e rapportarli al proprio vissuto.
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