Leggere una foglia. Percorsi interdisciplinari per una scuola creativa
Una foglia è una foglia e quante volte l’abbiamo vista! Anche per i bambini e le bambine è così, ma loro ancora non ne sono assuefatti. Una foglia per loro è un piccolo miracolo: il miracolo della gemma che si schiude, che cresce, che perde la sua peluria e diventa rigida e lucida come se fosse di cera, oppure morbida e fresca, o vellutata, e poi secca e fragile. Per i bambini e le bambine una foglia è ancora qualcosa di bello e prezioso che riesce a scatenare curiosità, domande, immaginazione. Imparare a vedere come i bambini, significa educarsi al loro sguardo sempre nuovo. E la foglia, come una mappa, ci porta a guardare in direzioni diverse: scientifica, storica, geografica, artistica, poetica. Essa stessa è una mappa da leggere nelle sue strutture, per scoprire quanto il suo «disegno» ci appartenga e la sua organizzazione ci corrisponda, nel nostro corpo (vene, polmoni, cervello...), nei codici della comunicazione, nell’organizzazione del pensiero, nelle rappresentazioni e nella forma che diamo al mondo.