Lo stalking. Il reato di atti persecutori: aspetti sostanziali e processuali
Dopo l'introduzione del delitto di atti persecutori (cd. stalking) ad opera del decreto legge 23 febbraio 2009, n. 11, convertito dalla legge 23 aprile 2009, n. 38, il legislatore è intervenuto più volte su questa delicata materia, dapprima con la legge 1 ottobre 2012, n. 172, di ratifica della Convenzione di Lanzarote e, più recentemente, con il decreto legge 1 luglio 2013, n. 78, convertito dalla legge 9 agosto 2013, n. 94, e poi con il decreto legge 14 agosto 2013, n. 93, contenente "Disposizioni urgenti in materia di sicurezza e per il contrasto della violenza di genere, nonché in tema dì protezione civile e di commissariamento delle province", convertito dalla legge 15 ottobre 2013, n. 193, più comunemente nota come legge sul "femminicidio". Lo stato attuale della legislazione impone quindi all'interprete un'analisi bidimensionale del reato di stalking, che non si limiti al commento della sua struttura, ma che getti una luce anche sul procedimento applicativo nelle sue varie sfaccettature. Nel volume, pertanto, sono analizzate entrambe le anime di questa delicata e complessa fattispecie incriminatrice, riportando a sistema interventi normativi troppo spesso disorganici e figli delle contingenze. Il commento, pur non trascurando le voci dell'accademia, è stato condotto con un taglio soprattutto operativo, basato su una lettura del dato normativo illuminata dalla giurisprudenza e della concreta prassi giudiziaria.
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