La cristianità in frantumi. Europa 1517-1648
«Un poderoso volume che traccia un profilo storico dell’Europa nella prima età moderna» - Vincenzo Lavenia, “Alias” Un’epoca di sconvolgimento spirituale e culturale che travolse tutti, principi e contadini. Cinquecento anni fa la sfida di Martin Lutero all’autorità della Chiesa costrinse i cristiani a riesaminare i propri convincimenti e scosse i fondamenti della loro religione. Lo scisma successivo, incoraggiato da rivalità dinastiche e cambiamenti nell’arte della guerra, trasformò in modo radicale la relazione tra governante e governato. Le scoperte geografiche e scientifiche misero alla prova l’unità della cristianità come comunità di pensiero. L’Europa, con tutte le sue divisioni, emerse allora piuttosto come una proiezione geografica. Una proiezione riflessa nello specchio dell’America e rifratta dalla scomparsa delle Crociate e dalle ambigue relazioni con il mondo islamico e gli ottomani. Raccontando questi mutamenti drammatici, Tommaso Moro, Ludovico Ariosto, William Shakespeare, Michel de Montaigne e Miguel de Cervantes crearono opere che ancora oggi riescono a restituirci i turbamenti del loro tempo e che continuano a influenzarci. Mark Greengrass traccia in questo libro un affresco potente e affascinante dei cambiamenti che portarono alla crisi della cristianità e fissarono il quadro geografico e politico dell’Europa quale la conosciamo oggi.
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