Cucina vegetale che spacca. Sapori e profumi dall'Italia e dal mondo
Il cibo, lo sappiamo anche grazie a una lunga tradizione letteraria, scatena ricordi e può riportarci in un luogo o in un tempo esatti. Il suo potere evocativo ci può condurre in posti lontani, che non abbiamo mai visitato, o magari in quella cucina in cui siamo stati ormai tanti anni fa, restituendoci odori e sapori che credevamo persi. Questo libro, scritto da un’autrice esordiente che sta già facendo parlare di sé grazie al suo look “gotico” ma anche alla coerenza del suo messaggio improntato all’etica e alla sostenibilità, è una sorta di racconto che, attraverso le ricette, parla dei luoghi del cuore e di quei piatti che segnano la nostra vita, lasciando un marchio indelebile che coinvolge l’olfatto, la vista e ovviamente il gusto, fissandosi nella nostra memoria. Nel caso di Annalisa Chessa (ma, come scopriremo leggendo, probabilmente per ognuno di noi) queste ricette sono quasi sempre legate a luoghi specifici, dunque si incrociano spesso con la cucina regionale, interpretata in questo caso in chiave vegana grazie agli ingredienti tutti “cruelty free”.