Fabula. Il portale dei tredici regni
Il desiderio di avventura gli esplose dentro all’improvviso, ardente, risvegliando in lui qualcosa che doveva essere stato lì, sonnecchiante, già da tempo. Era un sentimento più inebriante anche delle sue bugie più ardite. «Sì» rispose deciso. Con il cuore in tumulto fece il primo passo. E là sotto, avviluppato alle radici, qualcosa aprì un occhio. Dormiente. Sognante. Aveva sentito una voce. Una voce che stava aspettando. Una voce che lo aveva svegliato.