Le forme della follia
Questo saggio, Die Erscheinungsformen des Irreseins, offre una visione molto precisa del pensiero dell’ultimo Kraepelin: una sistematizzazione finale lungamente meditata e largamente in contrasto con le posizioni da lui assunte nelle varie edizioni del suo Trattato di psichiatria, che sono principalmente psicopatologico-cliniche e dimensionali. Le diverse “entità cliniche” sono divenute “forme”, cioè quadri clinici relativamente tipici ma che non sono sostenuti da processi eziopatogenetici univoci. In questo testo è palese la presa di distanza dal mito positivistico delle unità di malattia in psichiatria. In questo testo Kraepelin anticipa sorprendentemente molti dei modelli psicopatologici e clinici delle psicosi che sono emersi molti decenni dopo.