Ingratitudini
La morte, improvvisa e tragica del nipotino di dieci anni, induce la protagonista a riflettere sul proprio ruolo all'interno della sua famiglia d'origine, di cui con lucidità analizza le dinamiche e i sottili giochi al massacro. Scopre così con amarezza di non essere mai stata amata dalle sue due sorelle, le quali, accampando motivi ideali che di fatto nascondono invidia e ragioni economiche, chiudono ogni rapporto con lei e con la loro madre. Attonita e impotente, la donna assiste così allo sfascio di una famiglia tradizionale, alla quale rimpiange di aver dedicato molte ore della propria vita.