Cicerone e la societas hominum
Nel pieno della crisi delle istituzioni politiche e degli antichi valori etici espressi dal mos maiorum che afflisse Roma nell'ultimo secolo della res publica, Cicerone cercò di attuare attraverso i suoi scritti una vera e propria forma di educazione etico-politica, di paideia, rivolta alle presenti e future generazioni, in particolare ai giovani nei quali egli vedeva l'auspicata classe dirigente del domani. La paideia politica ciceroniana si fondava sull'elaborazione di un linguaggio etico e politico a connotazione universalistica, con l'obiettivo di formare una nuova classe politica che si sarebbe sempre più dovuta confrontare con lo spazio geopolitico "globale" aperto dall'imperialismo romano. In un tale contesto viene elaborato da Cicerone il concetto politico di societas hominum, di società degli esseri umani. Lo studio che qui presentiamo ha l'obiettivo di contestualizzare sul piano storico e filosofico-politico tale concetto, approfondendone le funzioni, gli aspetti ideali nonché ideologici di cui si connota all'interno della riflessione politica di Cicerone.
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