Valore induttivo della relatività (Il)
In Gaston Bachelard la concezione di una realtà scientifica e oggettiva possiede la prerogativa di una costructio rationis. Fin dalle sue prime opere possiamo costatare l'interesse del filosofo nei riguardi di tutto ciò che implichi una conoscenza progressiva. Il valore induttivo della relatività, opera del 1929, presuppone un'inclinazione per una filosofia delle scienze dedita alla rettifica dei concetti, implicando una posizione netta rispetto alle nuove ragioni del sapere sviluppate all'inizio del XX secolo. Ciò che affascina Bachelard delle nuove dottrine relativistiche è soprattutto la concezione di uno spazio epistemologico che si sviluppa attraverso la formazione geometrica e l'induzione matematica, spingendo così le nuove visioni della realtà scientifica verso un continuo divenire.