Utopie della macchina. Scritti meta-scientifici
Le utopie, anche se non avevano ancora questo nome, affollavano le nostre storie dalla notte dei tempi. Da quando l'homo sapiens ha saputo surrogare la natura con la tecnica, infatti, si è sperato in un mondo migliore e al contempo si è avuto il terrore di qualche catastrofe imminente. Utopie e rivoluzione digitale oggi sempre più si intrigano vicendevolmente, perché le macchine non sono più soltanto quei congegni meccanici che ancora animano le nostre fantasie, ma hanno preso l'abitudine di manipolare, oltre a materia ed energia, soprattutto l'informazione e la stessa conoscenza. Ecco perché questi nuovi incontri, stimolati dalla Scuola di dottorato del Politecnico di Torino, sono a tutti gli effetti un ulteriore passo avanti nella "epistemologia della macchina".