Fogli di carta. Scritti, editi, letti: salvati
Ogni anno in Italia vanno al macero centinaia di migliaia di libri: eccellenti, mediocri, cari, economici, preziosi, dozzinali, eterni, effimeri... Ogni anno le vendite dei libri calano: disamore per questo bene o altre attenzioni da parte dell'olimpo editoriale? Dal 2007 in Umbria un gruppo di lettori, con pochissimi sostegni politici, culturali, mediatici ed economici, sta salvando più libri possibile per farli rivivere in "biblioteche tematiche e multilingue dei libri salvati", create ex novo, specie nei centri abitati, là dove mancano e dove si stanno perdendo identità e valori. Questo gruppo, unico in Italia, ha salvato oltre sessantamila libri e ha creato una quarantina di queste "biblioteche". Che senso ha oggi tutto ciò? L'impegno e gli sforzi di pochi potranno superare gli scogli eretti dalla logica sempre più finanziaria e manageriale dell'editoria, dalla soggezione dei critici e degli opinionisti, dalla ribellione dei lettori verso l'esiguità del nuovo, oppure la nostra "civiltà" preferirà perdersi tra le espressioni delle emoticon? La lunga esperienza delle "biblioteche tematiche" e la crisi attuale del libro sono l'inchiostro con il quale gli autori di "Fogli di carta" hanno scritto la loro appassionata narrazione.
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