L' impresa topologica di Jacques Lacan. La psicoanalisi tra superfici, confini, buchi e nodi
La topologia è, secondo Jacques Lacan, una delle quattro discipline indispensabili per la pratica della psicoanalisi (insieme alla linguistica, alla logica e alla filosofia). Spesso ingiustamente considerata come una parte trascurabile, tardiva o, addirittura, residuale del suo insegnamento, la topologia è stata, invece, un costante riferimento dell'avventura intellettuale di Lacan. Lo dimostra il suo originale sforzo di studiare topologicamente alcuni fondamentali concetti psicoanalitici quali l'inconscio, la soggettività, la mancanza, il desiderio, la pulsione, la sessualità, l'oggetto a e, soprattutto, i tre registri dell'esperienza (Reale, Simbolico e Immaginario) II volume introduce le modalità con le quali lo psicoanalista francese si è servito della topologia delle superfici (il nastro di Moebius, il toro, il cross-cap, la bottiglia di Klein) e della teoria dei nodi approfondendo la manipolazione del nodo borromeo e della sua riparazione, le catene e le trecce.
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