Racconti di pace e di guerra. Riflessioni tra arte, politica, musica e filosofia
La guerra, nelle variegate forme in cui oggi entriamo in contatto con essa - le immagini di distruzione che scorrono sui nostri schermi, i frammenti di notizie che circolano sui social, le misure di controllo e prevenzione del terrorismo che ci proiettano in una condizione di emergenza permanente - è un difficile oggetto d'indagine, privati come siamo di ciò che necessita per eccellenza alla riflessione: la giusta distanza. Sappiamo al contempo troppo e troppo poco, siamo contemporaneamente al centro e distanti dal conflitto. In questo volume studiosi di differenti campi del sapere - dalla linguistica al diritto, dalla musicologia alla filosofia - riflettono su questo tema: l'arte integra quello che il pensiero filosofico, la letteratura, la politica sembrano aver perso (temporaneamente?) la capacità di dire e viceversa. A partire da questo "mutuo soccorso" tra discipline, le guerre - di ieri e di oggi, vicine e lontane - possono diventare esperienza comune e materia raccontabile.
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