La portata metapolitica dell'assoluto realismo. Vincenzo La Via essenzializza Rosmini

La portata metapolitica dell'assoluto realismo. Vincenzo La Via essenzializza Rosmini

Chiedersi se libertà e metafisica siano compatibili è interrogarsi sul rapporto tra Verità e libertà. La risposta teoretica dell'Assoluto Realismo di Vincenzo La Via è l'affermazione della relazione ontologica in atto, escludente ogni presupposizione analogica della Verità e della libertà. Ma quale libertà è mai questa che è posta con la Verità e rende in atto efficace la Verità? È la libertà ontologica in atto, l'«Io» concreto (persona è libertà) posto dal trascendentale, dall'idea dell'Essere rosminiana depurata da ogni apriori. La Verità deambula solo con questa libertà unica e in atto, non analogica. È una libertà che ha portata metapolitica perché pone sempre, in quanto ontologica, una situazione in una struttura di potere in atto. È, dunque, un dispositivo metapolitico, una crasi di metafisica e politica: metafisica nell'azione.
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