La civiltà dell'Anáhuac. Sviluppi scientifici, umanistici e culturali del Messico antico
I messicani attuali sono il prodotto dello scontro fra due civiltà , dell'incontro fra due modi diversi di vedere il mondo, di due forme diverse di porre i grandi interrogativi circa il senso della nostra esistenza. Tuttavia una di queste due civiltà è praticamente ignorata non solo nel mondo, ma anche nello stesso Messico dove, agli occhi di molte persone, la componente indigena che porta dentro di sé è scomparsa o divenuta irriconoscibile. Ciò è largamente frutto del fatto che, per lungo tempo, gli studi su questo grande retaggio culturale sono stati compiuti da specialisti stranieri, che hanno influito, con la loro prospettiva eurocentrica, a influenzare anche l'opera di vari studiosi messicani. Fortunatamente, la situazione oggi sta mutando e diversi autori stanno mettendo in luce come una quantità notevole dei modi in cui i messicani vivono a livello di atteggiamenti personali, di rapporti sociali, di concezioni di vita risenta delle loro lontane origini. Questi autori si sono impegnati pertanto in un'indagine approfondita e non preconcetta di quella grande "civiltà madre" (la Anáhuac) che si estendeva territorialmente dall'attuale Nicaragua fino al sud del Canada. Questo libro si iscrive in tale nuova linea di studi, proseguendo una ricerca pluriennale da cui traspare, accanto al rigore storiografico e alla riflessione filosofica, anche una sincera passione intellettuale che è venuta crescendo col progredire delle vere e proprie scoperte che l'hanno accompagnata.
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