Il teatro cambia genere

Il teatro cambia genere

Il volume è una raccolta di saggi che ripercorrono la storia del teatro delle donne in Italia negli anni '70-'80. Adottando approcci diversi e interdisciplinari, gli interventi critici tracciano una panoramica della convergenza tra il movimento femminista italiano e la scena, colmando una lacuna critica e offrendo una testimonianza di un tassello fondamentale della storia della drammaturgia moderna. Nel decennio di riferimento femminismo e teatro s'intersecano, influenzandosi a vicenda e creando nuove possibilità. Da un lato, il teatro viene utilizzato dal nascente pensiero della differenza sessuale (il neofemminismo italiano) come strumento e veicolo ideologico per (ri)definire il ruolo del femminile e i rapporti tra i sessi. Dall'altro, le scelte estetiche adottate influiscono inevitabilmente sulle convenzioni drammaturgiche vigenti, sovvertendole. Con questi saggi si è voluto far luce su una drammaturgia femminile e femminista che, riscattando il teatro dall'eccesso di sperimentalismo della neoavanguardia, ne ha saputo riaffermare per contro la funzione civile, ideologica ed educativa. Una drammaturgia di parola che sancisce il primato dei contenuti sulla forma. Un'eredità storica e culturale troppo spesso dimenticata, eppure di grande rilievo e carica di provocazioni irrisolte nella nostra attualità.
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