Le emozioni nei sogni. Merleau-Ponty e la psicoanalisi post-bioniana
Il sogno non ci parla con il linguaggio, sebbene possa contenerlo: il sogno ci parla con le immagini. Accostarsi alle immagini oniriche, approfondirne l'essenza percettiva fa comprendere come esse ci spingano fino ai limiti del linguaggio al quale siamo continuamente chiamati quando si tratta di dire ciò che non è oggetto, non è mondo, non è definibile, ossia tutto quello che è inconscio. La dimensione onirica segue una logica diversa dalla logica causale e dalla sua fondata distinzione tra le posizioni di soggetto e oggetto, seguendo la quale l'origine dei sintomi può essere individuata e definita. Il dialogo tra la psicoanalisi post-bioniana e la filosofia di Merleau-Ponty, al centro di questo lavoro, permette di valorizzare l'immagine del sogno come possibilità di conoscere senza la mediazione della rappresentazione, oltre la visione della coscienza. Introduzione di Giuseppe Civitarese.
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