All'ombra delle maggioranze silenziose. Ovvero la fine del sociale
Le masse sono facilmente manipolabili dal potere? A novant'anni dalla nascita di Baudrillard, un provocatorio saggio del sociologo francese sulla critica del sistema socio-economico occidentale Le masse sono facilmente manipolabili dal potere e soggette al condizionamento dell'informazione? Secondo Baudrillard, esse costituiscono un'entità restia al dominio e a ogni tipo di impiego strumentale. Sono molto più potenti delle stesse forze che pretenderebbero, tradizionalmente, di controllarle, siano queste ultime poteri politici o economici, sondaggi o statistiche "scientifiche". Mentre oggi assistiamo a una sorta di ipertrofia della dimensione sociale, ovunque evocata e richiamata per colmarne l'assenza di significato, Baudrillard presenta la tesi che il "sociale" non esista più, e che forse non sia nemmeno mai esistito altrove che nella teorizzazione scientifica. "All'ombra delle maggioranze silenziose" è un testo che mantiene inalterato, dopo quasi quattro decenni dalla prima pubblicazione, il suo carattere apertamente provocatorio e severamente critico nei confronti della logica del sistema socio-economico occidentale e delle stesse scienze sociali, in primis la sociologia. Da lungo tempo fuori commercio in Italia e a breve distanza dal decennale della scomparsa, questo libro costituisce un'introduzione al pensiero di Jean Baudrillard.
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