Piu potere ai cittadini? Il fascino indiscreto della democrazia diretta
Piu potere ai cittadini? Il fascino indiscreto della democrazia diretta: La democrazia diretta, l'insieme dei diritti e degli istituti referendari, non solo fa parte dei diritti politici fondamentali, ma è il complemento integrativo della democrazia rappresentativa. È il secondo piede della democrazia, afferma il ricercatore sudtirolese Thomas Benedikter, da tanti anni impegnato per i diritti referendari e la partecipazione dei cittadini. Il referendum propositivo (iniziativa popolare con votazione) e il referendum confermativo per tutte le norme legislative sarebbero le colonne portanti. In Italia però dalla nascita della Repubblica, nonostante un certo utilizzo del referendum abrogativo, regna un concetto limitato della democrazia diretta. Gli strumenti più importanti sono assenti; le regole di applicazione troppo restrittive, tant'è vero che il quorum di partecipazione regolarmente fa fallire le votazioni referendarie nazionali e regionali. Non si usufruisce appieno del ricco potenziale della democrazia diretta, che invece è sviluppato bene in numero crescente in altri paesi europei e non. Pertanto sempre di più i cittadini, frustrati nella loro voglia di partecipazione, chiedono una riforma di questi diritti. Il volume offre un'ottica ampia sulla gamma completa della democrazia diretta, partendo dagli intenti di fondo dei diritti referendari e dall'esperienza raccolta in Paesi con diritti referendari più avanzati. Affronta i problemi e il potenziale della democrazia diretta ed entra nel merito di obiezioni e critiche, spesso mosse contro una partecipazione più diretta dei cittadini alla politica, per arrivare a formulare le linee guida di un
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