La ragione contro la paura. Religione e violenza
Prevedibile conseguenza dei fatti di cronaca che da lungo tempo affollano le colonne dei nostri quotidiani e indirizzano i palinsesti televisivi è un mercato editoriale invaso da titoli che insistono in varia misura sul fenomeno del "fondamentalismo islamico". Raramente essi offrono una più generale e neutrale analisi teoretica del nodo religione e violenza, che sia in grado di costituire un presidio critico per la questione definita da tale sintagma. Mentre interroga le dinamiche del presente, questo libro si sottrae alle potenti suggestioni della cronaca e non ne è irrimediabilmente fagocitato. Con un linguaggio rigoroso ma accessibile esso si propone di interrogare nella sua struttura concettuale questo controverso intreccio, spogliandolo dei luoghi comuni che alimentano l'opinione media corrente e sottoponendolo, nella sua integralità e generalità, al vaglio della ragione filosofica in un articolato sforzo di comprensione. E dalla prospettiva della filosofia della religione che qui viene dunque inquadrato un tema per così dire carsico, che necessita di essere decifrato nella sua grammatica e non solo descritto nelle sue più epidermiche, e necessariamente parziali, evidenze. Prefazione di Mauro Pesce.
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