Che tu sia il mio corpo. Una lettura contemporanea della signoria e della servitù in Hegel
Scritta a quattro mani da Judith Butler e Catherine Malabou, quest'opera prende le mosse da una rilettura della dialettica servo-padrone formulata originariamente da Hegel in "Fenomenologia dello spirito". "Che tu sia il mio corpo" è il comando che il padrone impone allo schiavo. Malabou e Butler, da sempre attente studiose del corpo delle minoranze, sottolineano come questa ingiunzione sia di fatto impossibile, in quanto soggettività e corporeità non possono essere mai completamente disgiunte. Il distacco non può compiersi se non nella forma di un "attaccamento ostinato al distacco", un attaccamento sempre più ostinato e addirittura disperato.
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